Milano, 4 febbraio 2005

Gent. Dott. Sedita,

oggi ho ricevuto anche al mio indirizzo di posta elettronica la mail con le dimissioni sue e di alcune altre persone. (comunicazione che avevo letto anche ieri in quanto recapitata al Presidente). Da un controllo effettuato dalla segreteria ho potuto però rilevare che la maggior parte delle persone che lei indica come dimissionarie non fanno parte nè dell'organizzazione IDV della Toscana nè tantomeno risultano iscritti al nostro partito. Cordiali saluti.

Francesca Bonetti

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Firenze, 5 febbraio 2005

Gent.le Francesca Bonetti,

le sue affermazioni confermano lo scollamento che esiste tra la Periferia e il Centro. Voi, dai interpretate le realta' locali italiane tramite gli occhi, le orecchie, i bisbigli e le relazioni addomesticate dei "pretoriani" che hanno tutto l'interesse ad "edulcorare e deformare la realta' solo a loro favore. Io non posso ne' confermarLe ne' smentirLe cio' che Lei afferma perche' in questa struttura familistica, nepotistica e direi anche "talamica" (vedi le cariche provinciali e cittadine attribuite ai mariti, alle mogli e quant'altro ), non ci e' stato mai permesso di conoscere il numero e il nome degli iscritti, aderenti o simpatizzanti che fossero.

Il dato e' sempre stato tenuto segreto e inaccessibile a tal punto che durante la campagna elettorale i nominativi dei nostri candidati non erano nemmeno riportati nel sito internet del partito stesso !!!

Sol perche' io ho protestato duramente con il coordinatore regionale, e' stato inserito il nominativo del dott. Cipriani; tutti gli altri in tutta la regione toscana erano degli illustri sconosciuti, per sapere i loro nominativi bisognava fare i salti mortali andando a consultare i giornali nell'unica giornata che li avevano pubblicati. Insomma, a Firenze e nella regione si era messa su una esclusiva organizzazione in funzione del "trionfo" dell'unica candidata insignita dall'alto e degli eventuali suoi cicisbei. Non Le dico poi dell'uso degli indirizzari degli iscritti o simpatizzanti a cui fare pervenire per posta i programmi dei candidati! TUTTO TOP SECRET!

Veniva detto che occorreva il permesso, non di un semplice gerarchetto, ma del Presidente in persona! Naturalmente Lei, che immagino sia molto sveglia e intelligente, indovinera' immediatamente chi invece poteva fare dei dati l'uso discrezionale che voleva. Spero di avere dato qualche elemento che possa aiutare a capire; ma io, a mia volta, Le chiedo:

-1-che differenza fa da un punto di vista politico (e direi anche morale) se una persona che sia stata candidata per il partito, che abbia dedicato tempo e sacrifici all'Italia dei Valori e che sia stata iscritta magari fino al 2003/2004, non ha rinnovato la tessera nei primi mesi del 2005?

-2-Non Le pare piu' importante riflettere sul perche' queste persone e tutto il loro entourage si allontanano e non voteranno piu' per l'Italia dei valori?

Con questa logica, nella categoria degli sconosciuti potete aggiungere anche me e Noferini, che non avevamo avuto il tempo di rinnovare la tessera nel 2005! Ma invece di fare considerazioni cosi' burocratiche, alla "sovietica", perche' non vi sforzate di capire per poi, eventualmente, correggere la rotta prima di finire sugli scogli? Non Le pare che qualcosa vada veramente un po' male ? non Le pare che la casa scricchioli un po’? Io ancora mi auguro che lo Spirito Santo discenda su di Voi, se no mi sembrera' proprio di avere buttato al vento sei/sette anni della mia vita. Le invio i miei piu' sinceri e cordiali saluti, che se vuole puo' estendere anche al Presidente.