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EDITORIALI E COMUNICATI
n. 1010
del 07/02/2005
REALTA' IDV
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Caro Luigi,

non ti nascondo la delusione che provo per il frantumarsi di quello che era un sogno politico, mio e di tanti altri. Già dal giugno scorso, nei giorni post elezioni, avevo tratto la conclusione che di IdV, come si stava configurando, non ce ne era bisogno. Non era solo il mio pensiero ma c'era stata la certificazione dell'elettorato, con i 900.000 voti persi rispetto al 2001 a dimostrarlo impietosamente. Inoltre, al di là delle affermazioni gonfie di retorica, ho visto "scannarsi" due amici per l'unico posto di assessore a Livorno, sgomitare alcuni personaggi in cerca di collocazione in municipalizzate o dove altro fosse possibile. A ciò si aggiunga la inesistenza di un barlume di democrazia all'interno del Partito, con un Commissario nazionale, un commissario regionale, un commissario provinciale ed uno comunale, intendendo per commissario colui che deriva il suo ruolo da una nomina dall'alto, affatto discussa e condivisa tra la base.

Alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, ai primi di ottobre, ho partecipato ad una riunione locale come semplice iscritto, dopo aver ufficializzato nel lugliole mie dimissioni da Coordinatore Provinciale, come semplice iscritto, riunione nella quale ho definito cure palliative quelle di chi si affannavaa dire che tutto andava bene, criminalizzando coloro che avevano il coraggio di dissentire.

Non frequento da mesi la sede di Livorno ma mi giungono notizie di abbandono di militanza, con solo pochi "dirigenti" a provare a portare avanti una baracca della quale la città non ha notizie e neanche bisogno. Una recente assemblea provinciale ha visto la presenza di 6 (sei) persone, tra l'altro i soliti di prima. Prevedo triste futuro per coloro che hanno ruolo istituzionale, tutti intenti a rappresentare solo se stessi e sono convinto che la percentuale che IdV avrà alle prossime regionali porterà ad una ridicolizzazione del loro ruolo. Scrivo questenote con tristezza, convinto che Stefano Corucci non sia un uomo per tutte le stagioni e che esaurita questa fase di entusiasmo politico, difficilmente se ne aprirà un'altra per me. Ho molti interessi, molto hobbye vedo che in questa fase della mia vita il privato ha ripreso il sopravvento sul pubblico. Comunque seguo con attenzione ciò che succede intorno a me, sopratutto tra coloro che hanno condiviso la mia esperienza e provano gli stessi sentimenti di tragica delusione. Teniamoci in contatto.

Ti saluto

Stefano Corucci – ex coordinatore IDV della provincia di Livorno