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RASSEGNA STAMPA
n. 1045
del 23/10/2005 L'EX DI ITALIA DEI VALORI ARMANDO DELLA BELLA TORNA ALLA RISCOSSA
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«Il nostro partito rischia la scissione». Armando Della Bella, ex coordinatore dell'Italia dei Valori torna sulla scena politica. E lo fa dall'alto del successo della corrente "Partecipazione - identità e progetto dell'Italia dei Valori " che è nata il 24 settembre scorso a S. Sepolcro. «Ci siamo ritrovati in trecento laddove l'Italia dei Valori è nata nel 1998 - spiega - perché intendiamo confrontarci con il resto del partito. Che ormai a dire la verità non c'è più. A Padova ad esempio la diaspora ha fatto uscire dai quadri 150 persone. È rimasto in pratica solo il neocoordinatore Franco Perlasca». I motivi di tanta divisione? «Io sono stato estromesso dal coordinatore regionale Donadi quando mi sono opposto al fatto che dentro il nostro partito accadessero fatti come le 2.800 firme false raccolte a Milano per la candidatura della Mussolini. Un partito che fa dell'etica la sua bandiera non può sopportare queste cose. Anche perché si tratta del segno che il partito vive ancora su base padronale e autoritaria, di una oligarchia che non ammette il dialogo». Quanto c'entra Di Pietro in tutto questo? «Lui è prigioniero ma deve aprirsi anch'egli al confronto libero a tutto campo. Non è possibile che questo resti un partito personale, refrattario alla democrazia e al pluralismo, deve cambiare metodo. Anche perché a Padova intanto il partito è sfasciato. Alle regionali essendoci tutti autosospesi non abbiamo presentato firme a sostegno di alcuna candidatura ma qualcuno lo ha fatto lo stesso. Ed io ho chiesto al tribunale di verificarle. Per questo sono stato allontanato da Donadi». Per questo è nata "Partecipazione". «Si tratta di un fenomeno che sta raccogliendo consensi in tutta Italia e che vede in Beniamino Donnici secondo all'europarlamento dopo Di Pietro e numero due dle partito, in testa. Il partito è malato. I sondaggi lo danno fra lo 0.5 e l'1 per cento. Dobbiamo rifondarlo per darci un'identità e un progetto se vogliamo avere ancora un futuro. Chiediamo a Di Pietro di avviare la democrazia interna, di ricevere una nostra delegazione e di revocare le sanzioni nei nostri confronti». Intanto Della Bella forte delle sue 220 preferenze ottenute alle ultime comunali - «più di qualche ex assessore» e il riferimento è a Perlasca - riprende l'impegno politico come coordinatore di un movimento "Cittadini attivi per la Democrazia e la Giustizia". Sede a M.Grande 3, telefono 049-8685197, cell. 347-2763141. (M.G.) Il Gazzettino di Padova, 23.10.2005 |