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RASSEGNA STAMPA
n. 1073
del 08/04/2006
MAFIA, TIVÙ, EVASORI: É UN'ITALIA DA RIFARE
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(nella foto la sala gremita in ogni ordine di posto, seduti, in piedi, accovacciati; le forze dell'ordine hanno calcolato circa 800 presenze)

Il dibattito di "CITTADINI ATTIVI" - Pardi e Mascia critici sulla politica

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"Fatturato delle mafie 100 miliardi di Euro, altrettanti patrimoni mafiosi, evasione 200 miliardi, esportazione di capitali 360 miliardi, affiliati alle mafie 1.800.000 persone, forse il dato più agghiacciante: i soldi la mafia li fa al Nord, coi grandi appalti: sembra che sia solo al Sud perché lì ammazza. È necessaria una rinascita morale e civile dell'Italia": Elio Veltri, ex parlamentare ulivista, con queste cifre della Dia ha scioccato ieri sera il numeroso pubblico della Fornace Carotta (almeno il doppio dei 200 posti di capienza). Tutti lì per "Quale Italia?", incontro organizzato dall'Associazione CITTADINI ATTIVI e moderato da Cristina Catarinicchia.

Sul palco, con Veltri, Ivan Scalfarotto, Marco Travaglio, Oliviero Beha e i girotondini Gianfranco Mascia e Francesco "Pancho" Pardi. Mascia ha criticato i leader della sinistra perché "pur con questa pessima legge elettorale, si potevano fare delle buone cose: primarie per la scelta dei candidati, donne in posizione eleggibile, liste aperte alla società civile". Per Pardi è quindi necessaria una mobilitazione dal basso, sia sul referendum sulla riforma costituzionale, sia per una legge di iniziativa popolare sul conflitto di interessi. Per Scalfarotto "Berlusconi è l'effetto, non la malattia del Paese". E ha invocato una politica più giovane. Travaglio graffiante sulla Tv: "Floris, conduttore di Ballarò, è un manichino dell'Upim, una mozzarella messa lì da Margherita e Ds. In tv il giornalista è l'ospite e i politici i padroni di casa: e noi paghiamo l'affitto." E ha invitato a firmare una legge di iniziativa popolare per la riforma della tv (www.perunaltratv.it). (Renzo Stefanel)

Il Gazzettino di Padova, 5.4.2006