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RASSEGNA STAMPA
n. 1116
del 05/02/2007 REBELLATO STRAVINCE LA SFIDA A QUATTRO
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Risultato, quello odierno, ottenuto dall'alto della carica da lui oggi ricoperta: è stato nominato dal partito (cooptato) e non eletto in regolare congresso, attuale responsabile provinciale di Padova dell'Italia dei Valori. Inoltre è anche opportuno ricordare che egli abita a Cittadella da oltre 25 anni…… Ricordiamo anche che il Civardi godeva del vantaggio politico e della visibilità che gli erano indotte dal fatto che il suo partito, l'Italia dei Valori, a livello nazionale, è partito componente la coalizione di maggioranza in Parlamento con esponenti di primo piano al Governo del Paese. Quale sarebbe stato il suo risultato in assenza di tali indiscutibili vantaggi? 31 VOTI SU 932! Solo pochi voti in più (4) rispetto alle 27 preferenze che Civardi collezionò alle ultime elezioni amministrative di Cittadella, svoltesi nell'anno 2002. Un consenso, quello che il Civardi ha ottenuto dai cittadellesi, molto esiguo per chi si riteneva (in visibilità e popolarità) all’altezza di potersi presentare come candidato Sindaco di una città di oltre 15.000 abitanti qual’è Cittadella. Nelle scorse settimane si era svolta, presso vari pubblici locali (pizzerie, ristoranti, ecc.) e punti d'incontro in città, la campagna pubblica di presentazione dei candidati che era stata supportata da migliaia di volantini pieghevoli, a colori e su carta patinata, che pubblicizzavano i 4 concorrenti (con foto e curriculum personali), distribuiti in tutta la città e recapitati, dall'ente Poste Italiane, a tutte le famiglie cittadellesi. A tutti gli elettori del centrosinistra di Cittadella erano stati quindi resi noti, IN EGUAL MISURA, i candidati in lizza, con i loro pregi ed idee per la città. Nell'ambito di quest'iniziativa, il Civardi aveva presentato, durante un pubblico incontro, la sua idea di piano urbanistico per Cittadella ("...un suo sogno..." così l'aveva definita): coprire tutta la città entro le mura con una grande cupola in prexiglass, sostenuta da un pilastro centrale onde trasformare Cittadella in un grande centro commerciale domestico. A seguire l'articolo tratto dal quotidiano 'Il Mattino di Padova'. __________________________________________________________________________ Il candidato appoggiato da Margherita e civiche correrà per la carica di sindaco: 6 su 10 hanno scelto lui. Gruzzolo di voti anche per Mabilia (Ds)- «Ringrazio chi mi ha dato tanta fiducia, è un risultato che accresce la mia responsabilità». CITTADELLA. Francesco Rebellato è il candidato del centrosinistra di Cittadella alle elezioni amministrative della prossima primavera (data più probabile, attualmente, domenica 6 maggio). 56 anni, laureato in scienze politiche, funzionario Inps, sfiderà il sindaco uscente Massimo Bitonci. L’investitura è arrivata dalle primarie, svoltesi nella giornata di ieri. Una vittoria attesa. Sostenuto dalle liste civiche e dal partito forte del centrosinistra cittadellese, la Margherita, Rebellato si è imposto con il 60,2% dei consensi (557 voti su 932); dietro di lui, Mara Mabilia, appoggiata da Ds e da Rifondazione, con il 26,05% (241 preferenze); all’altra lady, Monica Pieressa, indipendente, il 10,3% (96); AL DIPIETRISTA GIULIO CIVARDI IL 3,35% (31). 4 le schede bianche, 3 le nulle; su 932 schede, 162 sono state raccolte nel seggio allestito al bar-trattoria Vecchia Postumia, davanti alle scuole elementari di Postumia; le altre 770 schede nei due seggi allestiti a Villa Rina. La vittoria di Rebellato è stata proclamata dal presidente del seggio di Villa Rina, Gianni Marchiorello, alle 21.45, a conclusione dello spoglio. Il risultato è stato accolto da un lungo applauso dei presenti, oltre una cinquantina di persone; Rebellato, stretta la mano agli «sfidanti», ha tenuto subito a ribadire lo spirito di squadra: «Sono un primus inter pares, da questo momento comincia davvero la campagna elettorale». Oltre il 60% dei consensi, un risultato importante. «La mia responsabilità, alla luce di questi numeri, diventa più grande: a maggior ragione, devo essere in grado di rappresentare tutti. Nei miei confronti è stata espressa una grande fiducia, la fiducia di chi crede che si possa davvero cambiare qualcosa. Ora inizia la sfida: il mio obiettivo è quello di arrivare a governare, ascoltando e rispettando tutti». «Ringrazio tutti», sottolinea Rebellato. «Un grazie particolare anche ai consiglieri comunali, le primarie sono state un momento di partecipazione particolarmente bello. Ora dobbiamo iniziare a portare avanti una strada nuova, vogliamo fare di più e meglio». Le prime iniziative da «candidato» sono già in corso. «Oggi - anticipa Rebellato - i consiglieri comunali consegneranno una lettera nella quale chiederanno la convocazione urgente di un consiglio comunale «aperto» sulle questioni concernenti i finanziamenti dell’ospedale». «Andremo al ballottaggio», l’annuncio del consigliere comunale dell’Unione Roberto Campagnolo. «Le primarie - osserva Campagnolo - sono uno strumento diretto di democrazia, che permette di entrare in contatto col proprio elettorato. L’entusiasmo è alle stelle, andremo al ballottaggio». E poi aggiunge, caustico: «Le primarie andrebbero fatte pure nel centrodestra. Ed anche nella stessa maggioranza». Il portavoce del coordinamento del centrosinistra di Cittadella, Giovanni Paolo Parolin, tiene a ringraziare «i 40 volontari che per tutta la giornata hanno lavorato nei seggi». Quindi traccia un bilancio della giornata e del tour nelle frazioni, che ha preceduto le primarie: «Meglio di così non poteva andare. L’ottimale sarebbe stato superare i 994 voti delle primarie nazionali, ma il risultato resta comunque positivo». Un solo rammarico. «Sono stato costretto a una «tiratina d’orecchi» alle Poste: il nostro volantino non è stato recapitato a tutte le famiglie». «Continuiamo così - chiosa Parolin - Questo clima deve accompagnarci nei prossimi mesi; anzi, deve crescere di intensità». (Silvia Bergamin) Il Mattino di Padova, 05.02.2007 |