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EDITORIALI E COMUNICATI
n. 1156
del 03/07/2007
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2007 - LE PRIMARIE ED I RISULTATI ELETTORALI DEL CENTROSINISTRA A CITTADELLA (PD)
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A Cittadella, lo scorso 4 febbraio 2007, si sono svolte le elezioni primarie del centrosinistra per scegliere il candidato Sindaco alle prossime elezioni amministrative cittadine. Al candidato Sindaco, il DIPIETRISTA GIULIO CIVARDI (nella foto), sono stati ATTRIBUITI 31 VOTI su un totale di 932 VOTI ESPRESSI, contro i 557 VOTI ottenuti dal candidato Francesco Rebellato ed i 241 VOTI raccolti dal candidato Mara Mabilia.

Risultato ottenuto dall'alto della carica al tempo da lui ricoperta: nominato dal partito (cooptato), e non eletto in regolare congresso, responsabile provinciale dell'Italia dei Valori a Padova. Inoltre è anche opportuno ricordare che egli abita a Cittadella da oltre 25 anni……

Ricordiamo anche che il Civardi godeva del vantaggio politico e della visibilità che gli erano indotte dal fatto che il suo partito, l'Italia dei Valori, a livello nazionale, è partito componente la coalizione di maggioranza in Parlamento con esponenti di primo piano al Governo del Paese. Quale sarebbe stato il suo risultato in assenza di tali indiscutibili vantaggi?

31 VOTI SU 932! Solo pochi voti in più (4) rispetto alle 27 preferenze che Civardi collezionò alle ultime elezioni amministrative di Cittadella, svoltesi nell'anno 2002. Un consenso, quello che il Civardi ha ottenuto dai cittadellesi, molto esiguo per chi si riteneva (in visibilità e popolarità) all’altezza di potersi presentare come candidato Sindaco di una città di oltre 15.000 abitanti qual’è Cittadella.

Nelle settimane precedenti le primarie si era svolta, presso vari pubblici locali (pizzerie, ristoranti, ecc.) e punti d'incontro in città, la campagna pubblica di presentazione dei candidati che era stata supportata da migliaia di volantini pieghevoli, a colori e su carta patinata, che pubblicizzavano i 4 concorrenti (con foto e curriculum personali), distribuiti in tutta la città e recapitati, dall'ente Poste Italiane, a tutte le famiglie cittadellesi. A tutti gli elettori del centrosinistra di Cittadella erano stati quindi resi noti, IN EGUAL MISURA, i candidati in lizza, con i loro pregi ed idee per la città.

Nell'ambito di quest'iniziativa, il Civardi aveva presentato, durante un pubblico incontro, la sua idea di piano urbanistico per Cittadella ("...un suo sogno..." così l'aveva definita): COPRIRE TUTTA LA CITTÀ ENTRO LE MURA CON UNA GRANDE CUPOLA IN PREXIGLASS, sostenuta da un pilastro centrale onde trasformare Cittadella in un grande centro commerciale domestico.

Dopo questa bocciatura, il Civardi non riesce a presentare, alla competizione elettorale, la lista con il simbolo del suo partito, l’Italia dei Valori. Decide comunque di presentarsi, come singolo candidato, nella lista civica “UNITI PER CITTADELLA”, una lista che si richiama all’UNIONE del centrosinistra di cui recupera anche il simbolo grafico dell’arcobaleno. E’ indicato al 3° posto, un posto di buona visibilità che dovrebbe consentirgli di raccogliere molti voti...

Nonostante tutto, anche questa volta gli elettori non lo premiano. ANZI DIMINUISCE ANCORA DI PIÙ IL SUO CONSENSO ELETTORALE. Raccoglie, sul suo nome, appena 18 VOTI (!), quasi DIMEZZANDO, solo dopo poche settimane, il consenso ottenuto alle primarie (31 voti).

Risulta quindi del tutto insignificante l’apporto che lui ed il suo partito, l’Italia dei Valori, apportano al centrosinistra cittadellese che perde nettamente le elezioni comunali.

La Redazione Web