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RASSEGNA STAMPA
n. 1213
del 22/01/2008 FABRIS: "NAPOLITANO DICA PAROLE CHIARE"
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Le esternazioni dell'ex guardasigilli Clemente Mastella "non possono far parte di una relazione sullo stato della giustizia perché fanno parte delle esternazioni di una persona coinvolta in indagini insieme a suoi familiari". Così il ministro alle infrastrutture Antonio Di Pietro ribadisce il suo "no" all'ipotesi di un voto di solidarietà a Mastella che l'Udeur si appresterebbe a chiedere nei primi giorni della prossima settimana. Di Pietro, invece, si dice pronto a votare la relazione presentata dal ministro della giustizia "quella mattina". Relazione che precisa il ministro a margine di un convegno al sesto salone del turismo itinerante 'Tour.it', "era stata approvata dal Governo e quella è la relazione del Governo sullo stato della giustizia, che avremmo votato allora e che voteremo quando sarà il momento". FABRIS A DI PIETRO,OGGI STIA ZITTO O FACCIA AMMENDA "Voglio far notare che ieri Mastella ha avuto ragione dal Csm, che non solo ha disposto il trasferimento di De Magistris, ma ne ha sospeso le funzioni. Per otto mesi siamo stati messi sulla graticola, ma oggi quello che emerge è che le tesi dell'ex Guardasigilli sono le stesse del Csm, ecco perché da Di Pietro, che si era schierato a favore di De Magistris oggi mi sarei aspettato il silenzio". Lo afferma il capogruppo dell'Udeur Mauro Fabris, replicando al ministro per le Infrastrutture Antonio di Pietro. "Di Pietro - aggiunge - dovrebbe stare zitto oppure fare ammenda". L'esponente del partito del Campanile critica poi il parallelismo fatto da Di Pietro tra il discorso di Mastella e quello di Craxi: "E' una cosa che respingo. Di Pietro si ricordi che non è più un Pm". ANSA, 19.01.2008 |