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RASSEGNA STAMPA
n. 1219
del 30/01/2008 NELL'AUTUNNO 2007 LA CRONACA HA ...
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Nell'autunno 2007 la cronaca ha dato ampio risalto agli effetti del decreto Lanzillotta che ha obbligato gli Enti e le Società a partecipazione pubblica a ridurre il numero dei componenti i Consigli di Amministrazione, a negare le indennità e i gettoni di presenza per i loro consiglieri con cariche amministrative pubbliche perché già percettori di compensi pubblici. Un provvedimento che rappresenta senz'altro una timida, ma positiva risposta alla pressante richiesta della opinione pubblica di ridurre i costi della politica. Sulle modalità seguite dai vari Enti per ottemperare alle disposizioni del Decreto si ha notizia di variegate e a volte contraddittorie manovre. Al riguardo aveva provocato indignazione e molte critiche l'intenzione della Società Autostrada VE-PD, prospettata dal presidente Casarin a metà novembre, di corrispondere ai propri consiglieri un bonus di 260.000 euro, somma quasi pari alle indennità e gettoni di presenza bloccati dal Decreto. Alcuni compreso il sottoscritto che, con un'interrogazione aveva chiesto al Presidente della Provincia di utilizzare quei soldi per interventi di miglioramento della sicurezza stradale, pensavano che l'incredibile proposta sarebbe stata accantonata, vista la dura reazione anche del Governatore del Veneto. Nei giorni scorsi, invece, si è appreso che il Presidente Casarin ha fatto approvare dal Consiglio della Società l'erogazione del "bonus" riservato ad "alcuni" consiglieri. Decisione presa con l'assenza polemica di Boris Sartori, rappresentante del comune di Padova e di Giovanni Cervesi (Soc. Autovie). Il Presidente spudoratamente considera il "bonus" un "premio di risultato", come se gli utili della Società conseguenti all'aumento del traffico sull'Autostrada siano frutto dall'attività del Consiglio della A4 . Chi sono i beneficiari della improvvida elargizione? Proprio i consiglieri e l'amministratore delegato cui erano stati bloccati i compensi dal Decreto Lanzillotta: Vittorio Casarin che, non appagato dei 7.106,32 euro mensili di indennità quale Presidente della Provincia, nel 2007 ha ottenuto il "premio di risultato" di 58.000 euro per la presidenza della Società VE-PD, più gli emolumenti per la vicepresidenza della Società BS-PD (70.000 euro!); Giustino Destro che, già beneficiata della lauta indennità di parlamentare in aggiornamento automatico al tasso di inflazione, non ha avuto la sensibilità di opporsi ad una gratificazione ingiustificata che le farà incassare altri 18.000 euro di denaro pubblico; ANTONIO PIPITONE CHE, SEPPUR PERCETTORE DI UN LIMITATO COMPENSO ANNUO IN GETTONI DI PRESENZA DA CONSIGLIERE COMUNALE, LA COERENZA AI VALORI CUI FA RIFERIMENTO LA SUA NUOVA COLLOCAZIONE POLITICA, DOVEVA SUGGERGLI IL VOTO CONTRARIO ALLA DELIBERA E IL RIFIUTO DEI 13.000 EURO DI "PREMIO"; Lino Brentan che si è visto riconoscere per il 2007 all'incirca il compenso ricevuto in passato da ad 150.000 euro, mentre per il 2008 percepirà il compenso stabilito dal Decreto, circa 90.000 euro. Inspiegabile il riferimento alla norma solo dal 2008 e non già dall'anno scorso. La concessione del "bonus" ha di fatto azzerato le economie che la Società avrebbe conseguito già dal 2007 con il Decreto; nel caso della VE-PD proprio la somma dei compensi non dovuti agli amministratori. Scelta, tra l'altro, in stridente contrasto con l'annunciato aumento dei pedaggi. (Mariano Schiavon) P.S.: Nino Pipitone è un consigliere comunale che ha lasciato la Margherita per entrare nell'Italia dei Valori Il Gazzettino,.18.01.2008 |