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RASSEGNA STAMPA
n. 1402
del 12/04/2008
DOMANI ALLE URNE: ECCO LE SCHEDE ELETTORALI
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Sono 91 i candidati che domani si contendono in 18 liste al Senato e 16 alla Camera la preferenza di oltre 705 mila elettori. "Un solo segno su un solo simbolo" - Ogni partito è riquadrato tranne quelli che si presentano in coalizione, divisi da un segno verticale: ma bisogna votarne uno solo

E dopo tanto discutere alla fine sono... arrivate. Le schede elettorali stampate in quasi un milione di esemplari per la nostra provincia stanno per essere inviate agli 873 seggi elettorali per permettere a oltre 705mila elettori padovani di esprimere la loro volontà politica.

Ecco in anteprima come saranno le due schede: quella gialla per il Senato e quella rosa per la Camera dei deputati. La disposizione dei simboli è frutto di un sorteggio avvenuto nelle scorse settimane.

Il simbolo di ogni partito come si vede, è riquadrato con una cornice nera. I partiti che hanno creato una coalizione sono invece accostati e divisi da un segno nero verticale più sottile. Proprio questa vicinanza aveva innescato la polemica sulle schede elettorali. Il voto infatti deve esprimere barrando solo uno dei partiti che corrono insieme. Ma tutto questo sarà ben spiegato anche ai seggi dove campeggeranno i manifesti della campagna voluta dal ministero dell'Interno "un solo segno su un solo simbolo". Il ministero dell'Interno comunque ha emanato una nota nella quale spiega che anche se si dovesse "sbordare" di un po' il voto sarà assegnato al partito nel quale si trova la parte più lunga del segno. Le schede con più segni però non entreranno nel conteggio.

Ricordiamo che si voterà domani dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. Oggi, domani e lunedì per tutto il tempo delle elezioni nella sala Nassirya, in pratica sotto il volto dell'Orologio, in piazza Capitaniato, i padovani che avessero smarrito la tessera elettorale, indispensabile per la votazione, possono richieder eun duplicato all'ufficio speciale messo in piedi dal Comune. È possibile anche dare mandare qualcun altro a prenderla scrivendo una dichiarazione di smarrimento e indicando il nome del delegato. Si metterà poi la propria firma sulla richiesta e si dovrà allegare una fotocopia del documento di riconoscimento. Orari: oggi dalle 8 alle 19 e domani durante le elezioni.

Infine un consiglio. Per evitare il voto di scambio (ovvero la prova che si era votato esibendo la "ricevuta" della fotografia scattata col telefonino in cabina elettorale), il ministero ha vietato di entrare in cabina col telefono cellulare munito di fotocamera. Bisognerà consegnarlo al presidente di seggio che lo custodirà fino a votazione avvenuta. Si tratta di un provvedimento tassativo deciso da un decreto legge e la sua trasgeressione prevede la denuncia a piede libero e sanzioni pesanti: arresto tra tre a sei mesi, ammenda da 300 a mille euro. Meglio lasciarlo a casa, o in macchina...

A confrontarsi nella sfida elettorale per 20 posti al Senato per tutta la regione e 29 posti alla Camera nella circoscrizione Veneto 1 (Verona-Padova-Vicenza-Rovigo) saranno 91 candidati alla Camera e 41 al Senato. Intendiamo fra questi i nati a Padova e i praticamente "adottati" come la senatrice Casellati, nata a Rovigo. Di questi però ben 23 alla Camera e 16 al Senato appartengono a L'Intesa Veneta, la lista messa in piedi dall'avvocato padovano Carlo Covi che ha anche il record di donne, 12 alla Camera e 8 al Senato.

Sarà interessante capire come si orienterà il voto fra le 18 liste che concorrono per la Camera e le 16 per il Senato. Sono cinque i capilista. Oltre a Covi al Senato ci sono anche alla Camera Monica Balbinot, sempre per L'Intesa, Paolo Caratossidis per Forza Nuova, Giorgi Vido per Liga Veneta e ARMANDO DELLA BELLA per l'UNIONE DEMOCRATICA CONSUMATORI. (Mauro Giacon)

Il Gazzettino, 12.04.2008