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EDITORIALI E COMUNICATI
n. 1464
del 02/03/2014 POVERTA’ ED ELEMOSINA
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. . . . . . . . . . . . . Dal 2012 al 2013 i salari reali hanno perso circa 500 euro. Una diminuzione dell’1,9% in media per i lavoratori dipendenti che implica un calo del potere d’acquisto delle famiglie.Lo stipendio annuo medio va così dai 25.130 euro del 2012 ai 24.644 euro nel 2013. Però il calo più forte dei salari riguarda i dipendenti della Pubblica Amministrazione, con ben 1200 euro in meno. Tra il 2009 e il 2012 le retribuzioni reali dei dipendenti pubblici hanno perso in media quasi 2.000 euro (da 32.654 a 30.765). Queste erano le premesse all’avvio del nuovo governo Letta, il governo delle “larghe intese”. Ebbene chi si aspettava la famosa frustata all’economia, la cura choc per lo sviluppo, non può che mostrarsi deluso. La Legge di Stabilità, varata nelle scorse settimane dal governo Letta, destina al capitolo che doveva rappresentare il cuore della manovra, il taglio del cuneo fiscale 10,6 miliardi, cinque miliardi di tasse in meno sui lavoratori e 5,6 «abbonati» alle imprese. In tre anni però, questo è il punto dolente. Secondo quanto poi chiarito dal premier, si tratta di 2,5 miliardi per il 2014, di cui 1,5 a vantaggio dei lavoratori e uno per le imprese..... (CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E COMMENTARE) Armando Della Bella, giornalista iscritto all'Ordine |