Home Per conoscermi News Editoriali e Comunicati Incontri ed eventi Rassegna Stampa Archivio Foto e Video
Home page
» Home
Vi segnalo
» MORALE, COERENZA ed ETICA fanno rima con POLITICA?
Presentazione
» Per conoscermi » Miei riferimenti
News
» Editoriali e comunicati » Rassegna stampa » Notizie dal territorio » Incontri ed eventi » Calendario
Incontri ed Eventi
Da vedere
» Archivio foto » Archivio video
Contattami
» Scrivimi in e-mail » Iscriviti alla newsletter
Visita anche
» Cittadini Attivi » Marco Bovo » Davide Gobbo » Marco Coradin » Presidenza della Repubblica » Senato della Repubblica » Camera della Repubblica » Comune di Padova » Provincia di Padova » Regione Veneto » Rassegna stampa del Senato
Ricerca
» Archivio articoli
editoriale
incontri-eventi
rassegna stampa
archivio foto
archivio video
» Ricerca avanzata
RASSEGNA STAMPA
n. 2310
del 04/01/2008
TV IN LUTTO
indietro »

Angelo Morini è morto. Ieri mattina un infarto se l'è portato via per sempre nella sua casa di via Tiziano Vecellio all'Arcella. Giornalista pubblicista, nato a Pisa il 21 giugno del 1946, era uno dei volti più noti delle televisioni locali. Inutile l'intervento del medico del Suem. Il cuore di Morini ha cessato di battere durante il trasporto in ospedale.

Ogni fine settimana conduceva Notizie oggi, il programma in onda tutte le mattine su Canale Italia, l'emittente divenuta nazionale dopo gli inizi come Serenissima. Ed era stato a quei tempi che Angelo Morini era approdato a Padova. «Era il 1989 - ricorda il collega Vito Monaco - quando assieme abbiamo cominciato con Calciolandia. Poi Angelo era divenuto responsabile del telegiornale, quindi sempre insieme avevamo ideato Notizie oggi. Come facevamo tutt'ora, alternandoci, tutte le mattine dalle 6 alle 8 facevamo la rassegna stampa commentando i fatti del giorno con i telespettatori. Angelo era un uomo di una bontà immensa oltre che un professionista preparato».

Per Angelo Cimarosti, direttore del telegiornale, «emergeva per indipendenza di giudizio, serietà, capacità di lavoro di squadra e attenzione per i colleghi più giovani. Tutte doti che unite alla sua spontanea umanità lo rendevano un riferimento credibile e per telespettatori e per chi aveva la fortuna di lavorare con lui».

Angelo Morini non era mai sopra le righe. Gli piaceva raccontare quel che gli accadeva intorno senza eccessi, senza sbavature, senza cadere nel qualunquismo. «Anche chi vende pentole può fare dell'ottima informazione», disse polemico dopo l'approvazione della legge Mammì che prevedeva per le emittenti locali l'obbligo di trasmettere almeno 64 ore settimanali di palinsesto autoprodotto e la necessità di imbastire un telegiornale, rispettando le stesse norme di una testata giornalistica. E aveva ragione visto come è cambiato e cresciuto oggi il mondo delle tv sempre meno locali. Anche con il suo contributo.

Il Gazzettino, 4.01.2008