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RASSEGNA STAMPA
n. 2327
del 13/06/2008 «IL TENDINE È SBAGLIATO? TRAPIANTALO LO STESSO, IL MALATO È SOTTO I FERRI»
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Le intercettazioni. Teste cita «un politico di An» _________________________________________________________________________ MILANO - «Che si tratti di Casa di cura poco rileva. La finalità di cura è incidentale: tutto è improntato a mera finalità commerciale», allo «sciacallaggio chirurgico». È la spietata descrizione della clinica milanese dei pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano. Le bustarelle A parlare di mazzette è Domenico Lopriore, contabile fino all' ottobre 2006: «Ho visto alcune buste preparate dalla segretaria del notaio, signora Giuseppina Lucano, contenenti delle some di denaro da dare a terzi. Inoltre ricordo che la signora Lucano aveva la disponibilità di un quaderno, che alcune volte ho visto personalmente e che custodiva, su cui annotava tutte le operazioni in nero/illecite del notaio Pipitone. Riguardo tali buste ricordo che Pipitone un giorno ha chiesto alla sua segretaria se avesse preparato una busta per un onorevole di Alleanza Nazionale di cui non sono in grado di riferire le generalità». Aggiunge che ci sono testimoni che possono confermare e di aver saputo che la «busta avrebbe dovuto contenere circa 100 milioni di lire necessari per finanziare Alleanza Nazionale, probabilmente nelle elezioni politiche del 2003». La procura non ha aperto un fascicolo su questo. Nel 2003 c' era già l' euro e ci furono le amministrative. In un' intercettazione è Brega Massone a fare riferimento ad An e a un non meglio identificato «La Russa» come «l' unico che possa intervenire» dopo che la Regione aveva sospeso per due mesi la convenzione con La Santa Rita a seguito dei primi controlli. L' ottantenne in coma Scarponi parla con Maurizio Casa di un ottantenne cui stato dato un farmaco ed è entrato «in una specie di coma». Casa: «Il figlio è incazzato come una bestia ah! Ha visto l' evoluzione della cosa». (...) S.: «Va bene e quanti anni ha?». C.: «Anziano, sugli ottanta, ottanta e passa. Ha fatto la campagna di Russia quest' uomo». S.: «Ho capito, ma secondo te, tutti devono vivere 120 anni?». Il mago dei Drg È stato fatto fuori dalla Santa Rita dopo che la Regione ha sospeso per due mesi la convenzione dopo i primi controlli: Brega Massone spiega la sua condizione: «Il problema (...) è che qui non è che vieni a fare il primario, qui tu devi fare i Drg, devi avere i pazienti, se non li hai che c.... fai? Vivi con gli 80 pazienti in un anno che ti passa il pronto soccorso? (...) Io pescavo dappertutto, da Lodi, dove tiravo fuori le mammelle, poi ho cominciato a pescare anche i polmoni... dall' Oltrepò pavese, da Pavia, da Milano (...) avevo un giro che mi ero creato col mio modo di fare, con il mio essere disponibile a qualsiasi ora... ancora adesso pensa che questi ultimi giorni avrò fatto 35/40 visite gratis». Il tendine A un paziente, che è medico, è stato impiantato un tendine diverso da quello di cui era in attesa. Ne parlano al telefono Arabella Galasso, medio-ortopedico indagata, e la collega Maristella Farè. Galasso: «Abbiamo un problema sul tendine di oggi... mi avete mandato questo emitendine rotuleo con tutto il certificato di idoneità e il codice del donatore, la data di nascita, di morte, gruppo sanguigno. Peccato che è un tendine tibiale anteriore... nato in una data diversa da questo qua, cioè non corrisponde... noi abbiam dovuto usare il tibiale perché ormai il paziente era aperto». Farè: «È andato bene il tibiale?». G.: «Sì, non era fantastico rispetto al rotuleo che ci aspettavamo» (...) «abbiamo messo ad un collega un tibiale destro al posto di un rotuleo sinistro, mi vengono già le coliche». F.: «No beh quello non è un problema». G.: «Come sistemiamo ' sta faccenda?» (...) F.: «Cambiagli il tipo di intervento (...) ma il tendine destro e sinistro non ha importanza». G.: «Chi se ne frega certo». F.: «No quello non ce ne frega, mi dispiace». G.: «Che sfiga che abbiamo noi dottori (...) io non gli dico niente al mio collega». F.: «No non dirgli niente». G.: «Zitta e muta». F.: «Dai che andrà benissimo» Tre milioni di euro per le mammelle Brega parla con tale Aldo, responsabile di una clinica. Si propone come collaboratore «Dovreste investire su qualcuno che ha principalmente patologia oncologica, non so, qualcosa sulla mammella, tipo senologia che vi mandi i tumori (...) ne possiamo parlare con calma, io ho una mente in questo senso abbastanza portata (...) ero arrivato a fargli fare a questa clinica un fatturato di tre milioni di euro con la chirurgia toracica, ma in mezzo c' erano un sacco di mammelle (...) per riempire le sale operatorie». (Guastella Giuseppe)
Corriere della Sera, 11.06.2008 |