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EDITORIALI E COMUNICATI
n. 2529
del 12/12/2010 TENGO FAMIGLIA
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Sono otto i Massari presenti nella facoltà di Economia dell’Università di Bari, tutti imparentati con Lanfranco Massari, capo del dipartimento di economia aziendale. Casi di omonimia? Difficile dirlo. Mentre all’Università La Sapienza di Roma il rettore Luigi Frati, uomo di grande esperienza, ha avuto come colleghi di lavoro la moglie e i due figli. «Mia moglie è andata in pensione. E miei due figli lavorano con profitto» si giustifica. Beh, certo non nutriamo dubbi sul profitto dei figli ma nemmeno su quello dei figli degli altri che, a volte capita, sia anche migliore. «Il cognome non conta – continua - bisogna vedere come lavorano. Altrimenti mettiamo l' incompatibilità anche per altri mestieri, come il politico o il giornalista. E già che ci siamo pure per le amanti e i figli naturali». Oddio, ha perfettamente ragione. Su amanti e figli naturali, in un mondo quale la politica italiana di oggi, ci sarebbe da scrivere un trattato. Sicuramente un “best seller”. Pare invece che all’Università Federico II di Napoli, in due sole facoltà, quella di economia e quella di giurisprudenza, su un totale di 877 professori, siano stati calcolati 140 casi di parentela, un numero spropositato pari al 16% del corpo docente! Comunque sia, centoquaranta son sempre meno degli 854 che son stati reclutati, per chiamata diretta, in due anni e mezzo all’Atac, l’azienda dei trasporti del Comune di Roma. Niente concorsi ma solo chiamate dirette che pare abbiano spalancato le porte a parenti, figli, fratelli, sorelle e sodali di ogni livello. Addirittura anche ex militanti di estrema destra. Il caso più eclatante della parentopoli romana è quello di Giulia Pellegrino, ex cubista, ora assunta come segretaria del direttore industriale. E meno male che qualcuno aveva detto che, nell’ambito della corrente operazione di fusione tra le tre società che gestivano i trasporti pubblici a Roma (Atac, Trambus e Met.ro). nessuno doveva essere assunto! «Nell’ufficio in cui fino ad allora eravamo in due siamo diventati otto: non sapevano più dove metterci. Alcuni non avevano funzioni nè un computer dove lavorare». Il neo amministratore dell’Atac, Maurizo Basile, smentisce il numero di 85 assunzioni “sospette” che aveva riferito il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Il numero su cui lavorare è 400. «L' amministrazione e il sindaco Alemanno dimostrano di voler fare chiarezza sulla vicenda delle assunzioni nelle aziende, che possono gettare ombre inaccettabili» dichiara Dino Gasperini, consigliere comunale. Peccato che Il vicecoordinatore romano del PDL non ricordi che la propria moglie, in tempi recenti, è stata assunta all’Ater di Roma, ente del quale lo stesso Gasperini è stato, dal 2003, consigliere d’amministrazione. E poi, oggi, c’è qualcuno che continua ancora a chiedersi come mai le aziende a partecipazione pubblica hanno spesso in bilanci in rosso. Come quello dell’Acea, la società di servizi capitolina (luce, acqua ed illuminazione pubblica) che dichiara un deficit 2009 di 52 milioni di euro, minacciando 1.200 esuberi. Nel frattempo il Sole 24 Ore riferisce di dieci casi di presunta parentopoli. Pare che, negli ultimi due anni, anche qui la Società abbia proceduto ad assumere 600 persone per chiamata diretta. Un assalto alla diligenza degno del miglior film di Sergio Leone. Poteva la Rai, l’azienda di Stato più politicizzata, restare esente da tale malcostume? Molti sono i cognomi famosi. La politica fa la parte del leone. Sono parenti i vari Andreatta, Berlinguer, Bernabei, Buttiglione, Cariglia, De Martino, Donat-Cattin, Leone, Letta, Mancini, Mancino, Matteoli, Piga, Rauti, Ruffini, Scelba, Squillante, Sottile e Zanda. E mentre si scopre che, recentemente, in Calabria le maggioranze di destra e di sinistra hanno assunto, nelle strutture regionali, oltre 200 tra parenti, amici e amici degli amici, a livello nazionale scopriamo che anche negli incarichi politici il cuore di genitore non viene meno. Molti sono i figli d’arte: Cossiga (filglio e nipote) Di Pietro, (figlio, cognato, medico personale), Fassino (moglie), Forlani (figlio), Bossi (figlio), Bassolino (moglie), Pegorario Scanio (fratello), Paolo Berlusconi (moglie), Mastella (moglie e cognato), Casellati (figlia), Follini (moglie), solo per citarne alcuni. Il mio problema? Sono figlio di nessuno. Continuerò a lavorare?
Armando Della Bella |