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EDITORIALI E COMUNICATI
n. 959
del 20/10/2005
LOCRI, UN’OCCASIONE MANCATA
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Mi siedo per qualche minuto davanti al PC: rito notturno necessario, ancorché tante volte estenuante, per chi si occupa di politica.

Sono appena tornato da Locri, dove una folla sterminata, gomito a gomito con Prodi, Rutelli, D’Alema, Marini, Errani, La Loggia, Bassolino, Bindi, deputati e senatori, Presidenti di Regioni e Consigli regionali, centinaia di sindaci con i loro variopinti gonfaloni, ha dato l'estremo saluto all'On Francesco Fortugno, barbaramente ucciso per mano di ‘ndrangheta. Il giorno prima ero a Reggio Calabria, dov'è stato in visita il Presidente Ciampi.

Sinceramente, ho sperato fino all’ultimo che il Presidente dell’IDV ci potesse fare la gradita sorpresa di venire in Calabria in una giornata così carica di tensioni, preoccupazioni, dolore, rabbia e speranza. Per manifestare, con la sua presenza, la determinazione a battersi contro mandanti e sicari dell’odioso assassinio, la vicinanza a un popolo aggredito e ferito, alle donne, agli uomini, a quei giovani straordinari di Locri che sanno stare in trincea, in una Terra di frontiera. Ma il Presidente non si è visto. Non ha mandato nessuno dei suoi due parlamentari. Nessuno dei suoi tanti alti dirigenti nazionali, nessuno tra i “portavoce” attualmente accreditati.

C’eravamo noi, quelli – se posso dirlo con fierezza! - della vecchia guardia. Quelli che la legalità non la “sbandierano”, ma si sforzano di praticarla. Quelli che Di Pietro considera ormai come corpi estranei, senza curarsi dell’ammirazione e del rispetto che intercettano in ogni ambiente culturale e politico.

Il Presidente verrà in Calabria, per come ci anticipa una delle sue segretarie, “per ringraziare gli elettori” per i voti ottenuti alle primarie. Chissà se quel giorno tanti, che pure l’hanno votato, ci saranno ancora!

on Beniamino Donnici - Assessore Regione Calabria al Turismo e Beni Culturali