Caro Armando, cari amici,

come potete verificare dall'allegato il "partito" ha fatto le cose in grande.

Il Dipartimento Pari Opportunità (carneade, chi era costui?) che, fin ad oggi, non ha mai dato prova della sua esistenza in vita, si sta facendo in quattro pur di convocare a Roma più gente possibile. Il programma, peraltro, fotografa l'ennesima dimostrazione di debolezza di una classe dirigente: si tratta, infatti, dell'unica festa nazionale di un partito dell'Unione alla quale non interviene nessun altro segretario nazionale. Del resto, l'evento che era stato programmato il 9 e 10 settembre è stato successivamente differito, guarda caso, nei dintorni del "24" con il solo evidente scopo di "esorcizzare" San Sepolcro: impresa impossibile, non fosse che per motivi teologici. Come se non bastasse, sempre il 24 settembre!, in molte realtà territoriali sono stati convocati congressi provinciali, in gran parte somiglianti a riunioni di condominio, per tenere alla larga dirigenti e iscritti dal luogo della memoria che sia riattualizza, diventando spazio aperto di discussione e di confronto.

Sicchè il 24 settembre, nostro malgrado, ma per nostra grande fortuna, si trasfroma per IDV nel crinale lungo il quale si snoda la sfida fascinosa tra passato e futuro. E noi dovremo essere all'altezza di questo passaggio dimostrando agli "osservatori" ed "inviati speciali" dell'establishement stile, qualità, capacità di analisi politica.

Lasciando sullo sfondo, ma molto sullo sfondo, i tantissimi e sacrosanti motivi del risentimento. Che delusione, però! Ancora una volta Di Pietro si dimostra prigioniero dei suoi "pretoriani" quanto delle sue paure, che traduce sempre in atteggiamenti autoritari e fuga dalle reswponsabilità.

Invece di accogliere (come qualunque altro leader avrebbe fatto) l'invito da noi formalizzato di differire di qualche giorno questa patetica kermesse, ha accettato di farsi inserire nel programma del 24 settembre. E dire che la festa termina il giorno 25 e ogni segretario, in ogni festa di partito, da che mondo è mondo, interviene nel giorno della chiusura.

Così è se vi pare e tanti saluti a Pirandello! Arrivederci a San Sepolcro e suoniamo il nostro tam tam fino a farci venire i calli sulle dita!