|
Home | Per conoscermi | News | Editoriali e Comunicati | Incontri ed eventi | Rassegna Stampa | Archivio Foto e Video |
EDITORIALI E COMUNICATI
n. 999
del 03/02/2005 NATI IERI, NEI METODI SIAMO GIÀ VECCHI
indietro »
Comunicato relativo alle dimissioni di dirigenti e iscritti dell’Italia dei Valori in Toscana _____________________________________________________________________ Con dispiacere, rammarico e delusione comunichiamo le nostre dimissioni dall’Italia dei Valori, un partito che alcuni di noi hanno anche contribuito a far nascere e al quale abbiamo aderito con entusiasmo e dedicato anni della nostra vita. Da troppo tempo le procedure democratiche interne al partito sono state disattese e gli effetti negativi, purtroppo, non si sono fatti attendere: -una considerevole diminuzione dei consensi; -l’allontanamento di tutti coloro che, delusi dalla vecchia politica, si erano avvicinati al partito; -il prevalere di una classe dirigente autoreferenziale, più attenta, nella maggior parte dei casi, alla propria affermazione personale che al bene del partito stesso. Queste devianze hanno investito in modo particolare la Toscana. Infatti, l’attuale coordinamento regionale, espressione oligarchica di nomina commissariale, -ha gestito il partito in maniera privatistica con un evidente disprezzo per qualsiasi forma di verifica democratica, come se il consenso popolare suscitato da Di Pietro potesse bastare da solo a legittimarlo; -si è preoccupato essenzialmente di creare un’organizzazione cointeressata e remissiva, formata da cordate di amici, parenti e “graduati” senza seguito, legati fra loro più dal cruccio carrieristico che dall’interesse del partito e del bene comune; e infine -non ha mai sentito il dovere di relazionare (tanto meno di confrontarsi) sulle scelte e le decisioni da prendere, sviluppando nell’ambito della coalizione rapporti solo in forma privatistica e “personalistica”. Non ci meravigliamo, pertanto, se le ripercussioni sulla tenuta del partito siano state devastanti e se, con momenti di autolesionismo, la selezione dei quadri dirigenti e dei candidati per le elezioni sia stata contraddistinta da questi “virtuosi” parametri di “trasparenza e partecipazione democratica”. Noi siamo, invece, fermamente convinti che la democrazia sia un metodo e un sistema di valori non solo da enunciare ma, soprattutto, da mettere in pratica. Con molta sofferenza, constatiamo che, almeno per ora, non ci sono prospettive di cambiamento, di conseguenza riteniamo chiusa la nostra esperienza all’interno dell’Italia dei Valori e, al fine di perseguire ancora i nostri ideali, abbiamo deciso di indirizzare il nostro impegno politico in Toscana per l’elezione del presidente Martini e in Italia a favore della realizzazione del progetto riformatore di Romano Prodi http://www.governareper.it . Auguriamo al presidente Antonio Di Pietro, al quale siamo legati da sentimenti di stima e amicizia, tutto il bene possibile, ma anche tutta la forza e la determinazione necessarie per riportare la vita interna del partito sotto l’insegna di quei valori che tanta passione e tante speranze hanno suscitato anche in noi. Luigi Sedita, Giuliano Noferini, Raffaella Dell’Immagine, Carlo Cipriani, Maria Pia Di Maio, Carlo Moscardi, Antonio Ortolani, Gabriele Licata, Filomena Ianniello, Tiziano Licata, Francesca Ihle, Enrico Marroni, Paolo Bellini, Franco Pettinato - Federico Ungaretti Dell'Immagine - Tiziano Ricciardi - Siria Cristofani - Franca Bartolomei - Elio Bandieri. Luigi Sedita e altri.......... |